La scarpa da running è uno degli articoli sportivi più facili da trovare nei negozi specializzati, ma dobbiamo ricordare che ne esistono svariati modelli con caratteristiche diverse e sapersi orientare nel scegliere il modello giusto garantirà al nostro piede la giusta postura e sarà quindi per noi una garanzia di salute per il vostro corpo. La scarpa giusta infatti deve tener conto del vostro modo di correre, del vostro peso, della vostra postura e del tipo di utilizzo che intendete farne: se allenamento, gara, dilettantistico o professionale. Tra le tante caratteristiche da tener presente vi è l’altezza specifica della suola, che può determinare una sostanziale differenza nel tipo di corsa che andrete a svolgere.
Che tipi di suola può avere una scarpa da running?
Diciamo che, tanto per iniziare, quella di cui stiamo parlando è più propriamente l’intersuola, perchè la suola è in effetti solo la parte più sottile che viene in effetti a contatto con il terreno, e viene detta anche battistrada. Quella che determina l’altezza della scarpa, però, e che in effetti risalta immediatamente alla vista, è l’altezza dell’intersuola, cioè la parte compresa tra battistrada e la soletta che invece è a contatto con il piede.
La differenza di altezza dell’intersuola tra i vari tipi di scarpa non si risolve in un fattore puramente estetico, ma ha un’ importanza assolutamente funzionale: infatti dall’altezza e dal tipo di materiale di cui è costituita questa parte dipendono l’appoggio, il peso, il sostegno dato al piede nella corsa e il ritorno di energia, tutti fattori che influiscono sulla qualità della nostra attività fisica. In riferimento all’altezza dell’intersuola dobbiamo ricordare poi anche il concetto di drop, cioè di differenza di altezza tra tallone e punta, in base al variare del quale la scarpa diventa più o meno adatta a corridori esperti o meno, con un determinato tipo di postura del piede e di sostegno della caviglia e del peso dell’atleta stesso.
La maggioranza delle persone acquista scarpe con un drop medio, quello compreso tra le categorie A2 e A4. Le scarpe con intersuola più alta sono quelle indicate dalle categorie A2 ( intermedie ) A3 ( neutre ) e A4 ( stabilii ); parliamo per queste categorie di un intersuola che a livello di tallone raggiunge un’altezza compresa tra i 2,5 e i 3 cm. Le A3 sono sicuramente tra le più usate, con un peso intorno ai 350 g, con un alto livello di ammortizzazione, particolarmente adatte alla maggioranza delle persone che si avvicinano al running e vogliono garantirsi scarpe particolarmente comode per iniziare a correre in modo amatoriale. Questo tipo di scarpa con suola piuttosto alta risulta particolarmente adatta a chi pesa oltre 80 kg, anche perché in questo modo riesce ad ammortizzare la ricaduta durante la corsa.
Il materiale
Anche le scarpe di categoria A4 presentano una suola e un drop di altezza simile alle A3, e più o meno è simile anche il peso; però presentano un sistema di correzione della corsa che le rende più adatte a quei corridori che tendono ad appoggiare il piede verso l’interno ( i cosiddetti “pronatori”).
Quali scarpe a suola alta acquistare?
In commercio ve ne sono veramente di molti modelli e di molti brand. Cominciamo dalla Nike con i modelli per uomo e donna con un costo piuttosto elevato, oltre la media della categoria, oppure modelli un po’ più economici ma altrettanto validi e comodi per un tipo di corsa di livello medio.
Abbiamo poi i modelli dell’Adidas, sempre esteticamente accattivanti e belli da un punto di visto estetico, piuttosto economici rispetto alla media dei brand più famosi, con un buon rapporto qualità prezzo, oppure le scarpe della Fila da uomo e donna, che garantiscono un buon livello di protezione e ammortizzazione.