Come lavare le scarpe da running? Consigli

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Le scarpe da running sono ovviamente soggette ad un’usura continua, e vanno incontro ad esigenze di ripulitura. Non è raro infatti che chi corre pratichi questa attività, a livello amatoriale o professionale, in luoghi aperti, su sterrati, erba, giardini, terriccio, e il tutto spesso e volentieri anche in condizioni meteo avverse che non favoriscono il mantenimento della pulizia. Può succedere di calcare percorsi che siano coperti di fango, oppure avere solo bisogno di una ripulitura sommaria per la polvere raccolta, considerato anche il fatto che le scarpe sono comunque progettate per resistere ad un utilizzo su strada e a tutte le condizioni, comprese le avversità atmosferiche, considerando il fatto che molte scarpe sono appositamente realizzate in materiale impermeabile per affrontare la corsa anche sotto la pioggia. Altro fattore che provoca la necessità di pulitura, oltre l’usura e lo sporco raccolto per strada, è il sudore stesso, che, alla lunga, provoca nella calzatura cattivi odori e oltretutto produce la proliferazione di germi e batteri al suo interno. La pulizia, però, deve essere compiuta sempre con prodotti adatti e seguendo modalità consone per non rovinare la scarpa. Bisogna tenere conto dei materiali, del livello di sporco e anche, perché no, di quanto tempo si ha a disposizione per la pulizia.

I metodi di pulizia: spazzolatura a secco

Il primo metodo, piuttosto facile e veloce, è quello della spazzolatura. E’ facile che dopo una seduta di corsa voi possiate avere le scarpe maleodoranti per il sudore e magari sporche di polvere, erba o fango. La cosa da fare è se possibile estrarre la suolette, aprire le scarpe per far prendere loro aria, e attendere che eventuale fango o sporco vario si sia asciugato per procedere ad una pulitura a secco, sbattendo prima la scarpa per crollare eventuale sporco incrostato e lasciato seccare, e poi procedere alla pulitura della tomaia con una spazzola adatta o anche, perché no, con un vecchio spazzolino da denti

Nei negozi specializzati in genere insieme all’acquisto delle scarpe propongono l’acquisto di kit dotati di schiuma pulente a secco e spazzolina divisa con una parte a setole dure per la suola e il battistrada, ed una parte più delicata con setole più morbide per la parte superiore della tomaia, adatta sia ai materiali plastici che alla tela.

Lavaggio in lavatrice

Un altro metodo per lavare le scarpe, quando si ritiene magari di non avere capacità o semplicemente tempo a disposizione, può essere anche quello di mettere le scarpe in lavatrice. Infatti, in linea di massima, per quanto possiamo pensare al pericolo di rovinarle o di provocare scollature, le scarpe sono adatte anche al lavaggio in lavatrice e in caso contrario viene specificato nelle indicazioni della scatola di acquisto.

È necessario però togliere lacci e legarli fra loro per non farli ingarbugliare, la suoletta interna, e poi porre tutto dentro una vecchia federa o qualcosa di simile; si avvia la lavatrice con un programma a freddo e si ha cura di usare comunque un detersivo delicato

Lavaggio a mano

Infine si può optare per la scelta del lavaggio a mano, che sicuramente richiede tempo a disposizione, sicuramente una certa manualità e bisogna tener presente che non andando incontro al processo di centrifuga, sarà necessario un tempo più lungo per farle asciugare e quindi bisogna considerarlo in caso si abbia necessità di riutilizzare le stesse scarpe in breve tempo.

Anche in questo caso, come il lavaggio in lavatrice, sarà consigliabile estrarre la suoletta, togliere i lacci e porre tutto a mollo dentro una bacinella con acqua e detersivo delicato, meglio se in polvere. Successivamente si procederà al lavaggio e allo strofinamento con spazzola su tomaia e suola, e poi si lasceranno le scarpe ad asciugare e a scolare per eliminare l’acqua in eccesso

Prodotti specifici per lavaggio delle scarpe sportive

Nei negozi specializzati di calzature sportive sono in vendita kit appositi dotati di prodotto liquido pulente, spazzola ed eventuale lucido, con riportate le istruzioni per la pulitura più adatta delle scarpe. In genere si tratta di ammorbidire le setole della spazzolina bagnandola in acqua, porre una piccola quantità di prodotto e poi strofinare delicatamente la tomaia della scarpa, producendo schiuma ma senza bagnarla eccessivamente, avendo cura di usare le setole più dure per la suola e quelle morbide per la parte in tela; se la spazzolina è un prodotto specifico, venduto a consiglio del rivenditore insieme alle scarpe, dovremmo avere la certezza che questo metodo non rovinerà la scarpa, anche qualora abbia una tomaia in tela semplice o intrecciata.

Una volta finito il processo di spazzolatura e prodotto un sottile velo di schiuma, si procede – sempre secondo istruzioni – ad un’asciugatura con un panno morbido e assorbente, come può essere un piccolo asciugamano riservato a quest’uso.

Ancora, un altro piccolo accorgimento può essere utile anche qualora permangano cattivi odori, ovvero la rimozione e sostituzione delle suolette interne, che sono disponibili all’acquisto nella maggioranza dei negozi sportivi. E se le scarpe sono ancora sporche? In questo caso, forse le scarpe sono arrivate alla fine del loro periodo di utilizzo ed è arrivato forse il momento per sostituirle

Laureato nel 2007 in legge e desideroso di apprendere sempre e comunque. Consapevole di morire ‘ignorante’, leggo e scrivo molto, operando nel mondo del web writing da oltre un decennio. Amo la musica, lo sport, gli animali e la natura. Ho due figli. Sempre aggiornato su tutto quello che ruota attorno al mondo dell’hi-tech. Il mio scopo è riportare notizie vere e fondate perché, come diceva Socrate, la verità va onorata. Grazie a tutti, la massima soddisfazione di un redattore web è sapere che i lettori hanno apprezzato i propri contenuti. Ad maiora semper!

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