I runners più esperti ma anche quelli alle prime armi sanno bene che le scarpe da running rappresentano elementi imprescindibili, determinanti non solo per le performance ma anche per il benessere. Un buon paio di scarpe da corsa, infatti, non solo assicura prestazioni migliori ma allontana il rischio di disagi e infortuni alle articolazioni, alla schiena e, ovviamente, ai piedi. Insomma scarpe da corsa di qualità fanno davvero la differenza. Sincerarsi delle caratteristiche che devono avere buone scarpe da running è importante per correre bene e in totale sicurezza sia durante gli allenamenti che in occasione delle gare. La scelta di calzature da corsa presuppone un’approfondita conoscenza di tutte le categorie esistenti, ovvero quelle che le aziende di abbigliamento sportivo mettono in commercio.
Le categorie
Che caratteristiche devono avere le scarpe da running? Beh, non è possibile fornire una risposta univoca perché ogni scarpa da corsa ha caratteristiche diverse, a seconda della categoria a cui appartiene. È ovvio, ad esempio, che scarpe da trail running siano diverse dalle superleggere.
A prescindere dalla categoria di appartenenza, dunque, due paia di scarpe, sebbene con marchio diverso, hanno caratteristiche simili che le rendono ottimali per una particolare utenza. Vero è che anche all’interno della medesima categoria si possono ravvisare difformità tra paia di calzature; difformità dipendenti, ad esempio, da fattori individuali. Una stessa scarpa può risultare più o meno comoda perché i piedi degli atleti non sono simili.
Minimaliste e superleggere
La caratteristica principale delle scarpe da running minimaliste è il peso, sono molto leggere e pensate per garantire al piede un movimento naturale. Sembra quasi di non avere nulla al piede. Grazie al peso esiguo tali calzature favoriscono la correzione degli errori di postura.
Come si intuisce dal nome, le superleggere sono scarpe da corsa molto leggere (peso inferiore ai 250 grammi) ed hanno come caratteristica principale quella di consentire agli atleti di affrontare allenamenti e gare a ritmo sostenuto. In virtù di tale caratteristica, le superleggere dovrebbero essere indossate da runners leggeri e veloci.
Intermedie e assorbimento massimo
Le scarpe da running intermedie hanno un peso che oscilla tra i 24o e i 295 grammi. Garantiscono una discreta ammortizzazione e sono indicate per ritmi moderati e brevi allenamenti. Ci sono modelli che possono anche avere stabilizzatori mediali per regolare la pronazione.
Le calzature assorbimento massimo hanno generalmente un peso superiore ai 300 grammi e garantiscono un comfort elevato in virtù dell’importante potere ammortizzante. Quelle massimo assorbimento vengono spesso usate durante gli allenamenti, specialmente dai runners che usano plantari personalizzati oppure con appoggio neutro o supinato.
Stabili, da trail running e chiodate
Stabili vuol dire scarpe da running abbastanza robuste e pesanti, pensate per chi ha una pronazione eccessiva. Non per niente le aziende le consigliano agli atleti pronatori e a chi ha un peso elevato. Le scarpe da running stabili pesano più di 300 grammi e offrono notevole protezione ai piedi.
Le calzature da trail running sono traspiranti, leggere e impermeabili. La suola è tale da permettere al runner di affrontare strade sterrate e location sconnesse. Suole che assorbono benissimo l’impatto con il terreno e assicurano un’ottima tenuta anche in discesa, perfino in caso di frenate repentine.
Porsi alcune domande
Detto cerchiamo di rispondere a questa domanda: quali requisiti deve avere la scarpa da running che fa per noi? Ovvero, quali sono i requisiti indispensabili? Bisogna premettere che una scarpa che si rivela ottimale per un runner può essere deleteria per un altro podista. Perché? Semplice, ogni podista ha caratteristiche fisiche diverse e stili di corsa difformi. Dunque, per rispondere alla domanda sui requisiti indispensabili delle scarpe da running bisogna porsi alcune domande. Vediamole.
- Corro da molto ma non mi trovo bene con le scarpe che indosso. Perché? Il problema in questo caso potrebbe risiedere nelle scarpe eccessivamente strutturate. Se la corsa non è mai stata liscia e tranquilla, forse è il caso di scegliere calzature poco strutturare ma che assicurano grande ammortizzamento e reattività.
- Corro da molto tempo? I requisiti delle scarpe da running di chi corre da poco tempo devono essere differenti da quelli delle scarpe dei runners esperti. I neofiti infatti dovrebbero optare per calzature neutre, poco rigide, comode e con un discreto potere ammortizzante. Ciò per non affaticare le articolazioni e muscoli.
- Sono esperto, corro da tanto tempo ma le performance sono sempre le stesse. Chi si pone una domanda del genere deve quasi sempre ricadere su scarpe leggere. Ovvero calzature reattive e poco strutturate. Il ‘must’ per migliorare le prestazioni, dunque, è la parola ‘leggero’.
- Perché mi fanno male le ginocchia dopo la corsa? Chi accusa sempre dolore alle ginocchia e alle articolazioni deve senz’altro acquistare scarpe con altri requisiti e scegliere quelle ammortizzate. Inoltre tali runners dovrebbero cambiare scarpe quando notano i primi segni di usura.
La scarpa deve sostanzialmente rispondere a due requisiti: in primis favorire la risposta elastica del piede e migliorare le sue performance; poi ridurre fortemente lo shock derivante dall’impatto del piede con il suolo nel momento dell’appoggio. Per sapere quali requisiti deve avere la scarpa da running bisogna sempre porsi alcune domande. Ne riportiamo alcune, le più importanti:
- Quanto peso?
- Quanto ho intenzione di correre?
- A che velocità voglio correre? (chi è molto veloce deve prediligere scarpe leggere e poco ammortizzate)
- Come appoggio il piede quando corro?